Appena ho sentito la notizia che il Presidente Mattarella avrebbe aperto al pubblico il Palazzo del Quirinale, mi sono messa in moto per  prenotare la visita guidata.

Da romana, non ero mai riuscita a visitare il Palazzo ed è uno dei pochi monumenti che ancora non avevo  visto perciò l’occasione era preziosa e assolutamente da cogliere!

Riesco a trovare posto per il 1 settembre. Abbiamo scelto di fare il Percorso artistico-istituzione (tematico), da 2 ore e mezza, quello più lungo e quello a pagamento (10€), che prevede anche la visita ai famosi giardini del Quirinale.  L’ingresso è per le 13.30.

Abbiamo portato anche la bimba, ovviamente.

il percorso è QUASI tutto ACCESSIBILE con il passeggino.

A parte per una lunga rampa di scala (da fare prima in salita e poi in discesa) e 3 brevi rampe per scendere all’esposizione delle carrozze, il passeggino non crea problemi alla visita.

Il percorso si snoda attraverso le stanze del piano nobile, con i saloni delle feste e lo studio del Presidente usato durante le visite ufficiali (arazzi e vasi cinesi da togliere il fiato), la  “Vasella“, dove sono esposti tutti i servizi di piatti di porcellana Ginori (uno addirittura da 9000 pezzi!!!!), la sala delle carrozze e dei finimenti,  fino al famoso giardino (che ricorda Villa d’Este a Tivoli) e al primo piano dove è stata creato un allestimento sulla storia del Palazzo, quale residenza dei Papi, dei Savoia e dei Presidenti della Repubblica.

Terrazza del Quirinale

Terrazza del Quirinale

Una camminata lunga e a volte impegnativa di 2 ore e mezza con la guida dentro uno dei luoghi più belli di Roma, pieno di storia, arte e cultura.

Unica nota negativa: il giardino che è di 4 ettari, viene solo attraversato velocemente e se ne vede solo una minima parte (la coffee house non è visitabile). Meglio di niente, però sarebbe bello vederne un po’ di più.

Note per la visita: portarsi documento di identità, niente bottiglie d’acqua, borse piccole (che comunque saranno passate al metal detector all’entrata), niente fotografie all’interno del Palazzo (solo nei giardini si possono fare). C’è un distributore di acqua subito dopo l’entrata e un bagno vicino al punto di partenza della visita guidata.

Per avere informazioni per la visita al Quirinale, questo è il sito ufficiale.

Sabato scorso abbiamo fatto la visita guidata (per le aperture straordinarie) a Castel San’Angelo di sera. Mio marito non c’era mai stato, io tante volte ma mai ero riuscita a vedere le prigioni e il passetto. La bimba era eccitata all’idea di visitare un castello sul fiume! 

Abbiamo prenotato con l’Associazione Culturale L’Asino D’Oro, che organizza visite guidate per adulti e per bambini (soprattutto dai 6 anni in su).

Vista la calda giornata, abbiamo deciso di partire da casa presto per fare un pic nic sotto al Castello prima di cominciare la visita. Per fortuna abbiamo trovato parcheggio a pochi metri da Ponte Sant’Angelo. Lo spettacolo è sempre magnifico!

castel sant'angelo

Castel Sant’Angelo

Ci sediamo su una panchina all’ombra nei giardinetti adiacenti il Castello e ci mangiamo i panini. Passeggiamo sulla zona del lungotevere pedonale e mia figlia è attratta dal fiume Tevere che scorre sotto di noi.

Alle 20.00 ci troviamo davanti all’entrata del CASTELLO e incontriamo le nostre guide, Ilaria e Federica. Siamo un bel gruppo di 40 persone!

Dopo le formalità di ingresso, veniamo saggiamente divisi in due gruppi da 20 persone e noi capitiamo con la bravissima Federica che inizia a spiegarci tutta la storia del Castello, la Mole Adriana, la fortezza, la prigione, fino ad arrivare al Museo/monumento di oggi.

IL PANORAMA valE la visita.

Le lucine di Roma che abbracciano il buio del fiume Tevere

San Pietro vista dal Castello

Basilica di San Pietro vista dal Castello

Provati dal caldo, dalle scale e dai lunghi sali e scendi arriviamo finalmente in vetta dove l’Angelo domina la scena.

San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo

 Vediamo ora i pro e i contro della visita, in breve.

Pro:

La spiegazione della guida de L’Asino d’Oro è stata sempre chiara e mai noiosa;  il gruppo ridotto che ci ha permesso di seguire bene il percorso. Per i bambini in particolare, molte sono le cose che li attraggono e li coinvolgono: le palle dei cannoni, la vista notturna del fiume e delle lucine di Roma, la grande statua dell’Angelo.

Contro

Come per gli adulti, anche per i bambini è parecchio impegnativo sia per la lunghezza della visita sia per le numerose scale da percorrere. I passeggini non sono proprio consigliati.

In tutto quasi tre ore di visita in uno dei posti più suggestivi e ricchi di storia di Roma. Tutto sommato la bimba si è divertita ed è arrivata fino alla fine con entusiasmo (certo un po’ stanca fisicamente per via delle scale!).

Vista dal passetto

Castello visto dal passetto

Basta veramente poco per interessare i bambini in una città magica come Roma.

Un grazie all’Asino d’oro per questa bella esperienza!

Siamo andati a vedere la mostra di Matisse alle Scuderie del Quirinale. Arrivando ad ora di pranzo di una domenica di tempo incerto e freschino, non abbiamo trovato nessuna fila.

Vedere una mostra con una bimba di 3 anni e mezzo non è cosa facile, decisamente., come ho già detto anche per la Mostra di Chagall al Chiostro del Bramante.

 ho spiegato a mia figlia due semplici regole di comportamento: 1. si parla a bassa voce e 2. non si oltrepassa la linea nera davanti ai quadri altrimenti suona l’allarme.

Ho cominciato a farle vedere i disegni più colorati raffiguranti cose “comuni” che lei potesse comprendere facilmente  come L’edera in Fiore.

La mostra raccoglie 90 opere della intera produzione di Matisse (1869-1954). Sono esposte principalmente opere relative alla decorazione su tessuto che Matisse ha realizzato negli anni della sua collaborazione con i Balletti Russi.

matisse

Matisse

Non essendoci attività o spazi per bambini (ci sono i laboratori ma per bambini più grandi), l’attenzione di mia figlia è presto finita, soprattutto dopo aver incontrato un’altra bimba come lei…

Alla fine sono stata ripresa io perchè la bimba ha infranto tre regole tutte insieme: ha bevuto acqua nella sala, ha corso intorno alle teche con l’altra bambina e, dopo essere stata ripresa da me, è scappata sotto un quadro facendo scattare l’allarme…

Con tutta la pazienza del mondo (anche quella che non ha avuto l’assistente di sala) ho riportato mia figlia alla ragione, le ho fatto vedere gli ultimi quadri e siamo usciti fuori…

Avvicinare i bambini all’arte è sempre bene, anche da piccolissimi… nonostante le difficoltà che  a volte si incontrano.

La bimba non ha pagato, io ho pagato ridotto e il marito intero. Totale 19€ per l’ingresso.

Vedere una mostra di pittura insieme ad una 3enne non permette certamente di darne una valutazione “artistica”.

La capacità di attenzione e concentrazione di una bambina di 3 anni è breve e, di conseguenza, inversamente proporzionale al tempo che ci vorrebbe per vedere la mostra con attenzione.

Entrati nella prima sala ci coglie subito la penombra e il silenzio. Ho subito spiegato a mia figlia che doveva stare in silenzio e parlare piano per rispettare gli altri “signori” che vedevano la mostra.

Cominciamo a vedere i primi quadri e le spiego in maniera molto semplice i disegni che ci sono esposti.  Un paio per sala anche perchè poi lei mi tira e vuole vedere cosa c’è dopo…

CI SONO 3 attività carine che divertiranno i vostri bambini E CHE VI SEGNALO.

(1) Alla fine del percorso del primo piano, c’è un tavolinetto con un po’ di timbri (la firma dell’autore, colombe, carrozze ed altro) blu e rossi e tante cartoline bianche a disposizione dove applicare i timbri.

Al secondo piano, altri disegni e altra veloce carrellata (mentre il marito si gode la mostra ascoltando la spiegazione con le audioguide!) e altre – veloci – spiegazioni dei disegni in mostra.

(2) In una stanza del percorso espositivo è stata allestita la “Stanza dei magneti” dove tutti possono divertirsi a comporre il proprio quadro di Chagall grazie a grandi magneti da posizionare su una lavagna magnetica. E la bimba non se lo fa ripetere due volte.

Magneti alla mostra di Chagall

La stanza dei magneti

Oltre ai magneti ci sono anche, appesi sul soffitto, dei grossi cartonati raffiguranti soggetti dei quadri di Chagall che la bimba di diverte a far oscillare per la stanza!

(3) Alla fine del percorso, si può entrare in un quadro di Chagall, grazie ad uno speciale schermo e che ci inserisce direttamente nel quadro. Eccoci tutti e tre! 🙂

Noi tre in uno Chagall

Entra in un quadro di Chagall

Alla fine, ci siamo divertiti. La bimba ha detto che le è piaciuto e questa – per me – è la cosa più importante!

 

Qui tutte le info pratiche sulla mostra. Segnalo solo che ci sono le audioguide anche per i bambini (4-11 anni).