Durante la settimana #tornarsposini, cioè da soli con la bimba in vacanza con i nonni, siamo andati a vedere la mostra su Botero al Complesso del Vittoriano.  Dopo la mostra sugli Impressionisti a Treviso e tutte le altre mostre visitate insieme a mia figlia, questa volta ho preferito immergermi in pieno nell’arte di uno dei pittori preferiti di mio marito e miei, godendomi la mostra con calma e con le audio-guide.

Per definire l’arte del pittore colombiano nato a Medellin nel 1932, possiamo usare le sue stesse parole:

Il problema è determinare la FONTE del piacere quando si guarda un dipinto. Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita, che esprime la SENSUALITÀ’ delle forme. per questa ragione il mio problema formale è creare SENSUALITÀ’attraverso le forme.

Ad aprire la mostra, nella prima sezione, sono le sculture. Forse meno conosciute dei quadri, le sculture sono in bronzo monocromatico – così diverse dall’esplosione dei colori nei dipinti – ma il loro volume amplificato le rende di una bellezza unica. Personalmente non le avevo mai viste e ne sono rimasta affascinata. Soprattutto davanti alla scultura de I Ballerini, davvero straordinaria…Continua a leggere

Dopo mesi e mesi di tentativi per prenotare, finalmente ce l’ho fatta. A fine marzo riesco non solo a trovare libero il numero di telefono ma anche a trovare una data libera comoda per me e mio marito per la visita al Giardino Giapponese di Roma.

L’unico rammarico è che è un venerdì pomeriggio di fine maggio alle 15.00 e  non potremo portarci la nostra bimba… vabbe, vorrà dire che la considereremo una libera uscita!!! 😉

Il giardino si trova all’interno dell’Istituto Giapponese di Cultura, dietro la Galleria Nazionale di Arte Moderna e proprio davanti a Valle Giulia, la facoltà di archittetura di Roma.

Arriviamo presto, direttamente dal lavoro e, prima di poter entrare al giardino, ci godiamo l’esposizioni di kimono moderni dipinti a mano da Vivid Meisen. Uno più sfavillante dell’altro, davvero splendidi.Continua a leggere