Venezia con i bambini in 4 ore

gondole a venezia

Durante il fine settimana a Treviso, dedicato alla mostra sugli Impressionisti e ad un giro per la graziosa cittadina dagli scorci memorabili, ne abbiamo approfittato per fare un giretto veloce a Venezia. Visto il treno di ritorno da Venezia Santa Lucia alle 14.30, la mattina di domenica abbiamo lasciato Treviso e con circa 30 minuti di treno siamo arrivati a Venezia.

 Le 3 attrazioni top di Venezia in meno di 4 ore: ponte dei sospiri, piazza san Marco e il ponte di Rialto.

Ci si riesce? Certo, noi abbiamo ottimizzato tempo (e fatica) prendendo il vaporetto all’andata fino a Piazza San Marco (circa 40 minuti di viaggio) e rientrando in stazione a piedi con una bella passeggiata tra calli, ponti e spendidi panorami (considerate un po’ meno di 1 ora di camminata tranquilla con soste).

Dalla stazione andiamo subito alla biglietteria dei vaporetti: la buona notizia è che Greta non paga il biglietto (fino a 6 anni è gratis), la brutta notizia è che ogni biglietto (per una sola corsa) costa 7.50€, quindi prendiamo due biglietti per noi due alla modica cifra di 15€!

I vaporetti che da Piazzale Santa Lucia vanno a San Marco sono l’1 e il 2, entrambi fanno fermata esattamente davanti alla stazione. Decidiamo di prendere il n. 2. C’è una folla enorme in attesa sulle zattere (le fermate) e i tempi di attesa sono piuttosto lunghi dato che la frequenza domenicale è di 20 minuti. Ne arriva uno e fa il carico di turisti. C’è ancora troppa gente e non so neanche se riusciamo a prendere il prossimo – tra 20 minuti (come la intrattengo mia figlia 20 minuti sulla zattera nella folla??!!!).

Decidiamo di prendere il vaporetto N2 che fa capolinea a San Marco Zaccaria. Il vaporetto è praticamente vuoto e quindi ci sediamo comodamente nella parte coperta. Questa tratta è meno turistica – per questo il vaporetto è vuoto e non lo prende nessuno – perchè non percorre il Canal Grande per arrivare a San Marco ma percorre il canale esterno, ferma al Tronchetto, Zattere, Redentore, Zitelle, San Giorgio e arriva poi a San Marco. Tempo di percorrenza:  35 minuti abbondanti.

Mia figlia entusiasta sul vaporetto si è guardata intorno per tutto il tempo notando motoscafi ed imbarcazioni di tutte le forme e dimensioni, gli uccelli, i monumenti, gli schizzi dell’acqua fatti dal vaporetto, le fermate sulle “zattere” sospese nell’acqua… ogni cosa era praticamente un divertimento!

Il capolinea si trova a qualche centinaio di metri da Piazza San Marco. Prima di arrivarci, però, c’è la prima delle 3 attrazioni top veneziane.

Camminando verso Piazza San Marco, dopo un paio di ponti, arrivati sul Ponte della Paglia, sulla destra ci appare lui…

il romantico e splendido Ponte dei Sospiri

ponte dei sospiri

il ponte dei sospiri

Secondo la leggenda, il termine sospiri sta ad indicare gli ultimi respiri che i condannati emettevano nel mondo libero. Il ponte infatti collega le Prigioni Nuove con la stanza degli Inquisitori di Stato, dove venivano giudicati.

Foto di rito e proseguiamo verso Piazza San Marco. Già durante la camminata Greta è stata molto attratta dalle gondole parcheggiate agli attracchi e dai piccioni e così le ho promesso che avrebbe potuto giocare con tantissimi piccioni una volta arrivata sulla Piazza (della serie, come motivare una figlia a camminare 😀 ).

Ed eccoci arrivati al cuore pulsante (e turistico) di Venezia, Piazza San Marco.

Percorriamo l’enorme piazza lentamente, tra la folla, gli artisti, le bancarelle e i suddetti piccioni. Ci guardiamo intorno riempiti da tanta bellezza, la basilica, il campanile, la colonna con i leoni…  fino ad arrivare al lato delle piazza con i portici e i caffè, di fronte alla basilica. E qui finalmente Greta si può divertire a dar la caccia ai piccioni (in realtà per me è come essere nel famoso film di Alfred Hitchcock!!!)

piccioni san marco

piccioni a piazza san marco

Stiamo un po’ sulla piazza, Greta corre e fa scappare i piccioni con molto divertimento e noi mangiamo i panini che avevamo preparato prima di partire (inutile dire che buona parte del panino di Greta è diventato cibo per i piccioni!!).

A questo punto inizia la “sfida“: riuscire ad orientarsi tra le calle veneziane per arrivare – in tempo – alla Stazione. E’ vero che il percorso è ben segnalato con indicazioni turisitiche gialle ma l’orientamento si perde in un attimo, ve lo garantisco!!! 😀

Seguiamo le indicazioni per il ponte di Rialto, ultima tappa delle tre attrazioni top di Venezia e ci inoltriamo tra vicoletti, ponticelli e scorci panoramici davvero suggestivi. Nei piccoli canali ecco spuntare una gondola che entusiasma Greta oppure ecco che trovi i gondolieri dalla tipica divisa a strisce che ti aspettano per il giro in gondola, i gabbiani che si posano sui cornicioni e i piccoli motoscafi “parcheggiati” davanti casa.

Arriviamo al Ponte di Rialto

Ci immergiamo tra la folla, saliamo su fino al punto più alto e guardiamo il Canal Grande in tutto il suo splendore e traffico di vaporetti, motoscafi, gondole, piccole imbarcazioni!

Prendo la mia bimba in braccio per farle vedere il Canal Grande dato che la baluastra è veramente alta (per fortuna direi!). Scattiamo foto da un lato e dall’altro del ponte e riscendiamo per riprendere il cammino verso la Stazione (anche se non vedo più l’indicazione gialla per la stazione!!!!)

Ovunque ci sono panorami fantastici che lasciano Greta a bocca aperta dallo stupore.

Ponte di rialto

Ponte di rialto

 Ci inoltriamo in vicoletti poco battuti, ogni tanto riappare su un muro il cartello giallo “Stazione” e lo seguiamo (anche se a me sembra di girare intorno!!). Si aprono piazze (campi) bellissimi, senza turisti e ponticelli su canali strettissimi..

Ad un certo punto anche l’orientamento di perde e dobbiamo chiedere indicazioni …

Alla fine ce la facciamo e tra un volta a destra, volta a sinistra sbuchiamo di fronte alla Stazione. Facciamo l’ennesimo, ultimo, ponte sul canal Grande e arriviamo in stazione giusto in tempo per recuperare il bagaglio al deposito e comprare 2 souvenir!

Arrivederci Venezia! Torneremo sicuramente per un visita più approfondita!

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