Organizzare un fine settimana a Treviso appositamente per vedere la mostra “Storie dell’Impressionismo” con una bambina di 5 anni potrebbe sembrare un azzardo. Il rischio di vedere la mostra velocemente e non godersela come veramente merita (e come mi piacerebbe) c’è stato e io l’ho messo sicuramente in conto quando ho organizzato la mini vacanza.

mi sono fatta aiutare dalle audioguide. ho scelto di prendere quella per i bambini per vedere la mostra con gli occhi (e le orecchie) di mia figlia.

L’esposizione è dedicata alle Storie dell’Impressionismo e mette in mostra ben 140 opere, suddivise in sei sezioni con i capolavori che hanno rivoluzionato il mondo della pittura.

La storia narrata è quella dell’impressionismo, la corrente artistica nata in Francia nella seconda metà dell’800 che ha rivoluzionato completamente il modo di rappresentare la realtà.

Gli impressionisti riproducono sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunica loro. Il paesaggio non è qualcosa di aggiunto, ma avvolge le figure.

Si parte dalle sezione 1 e 2 con Ingres, Degas e Gauguin: sono loro i precursori, i primi a dipingere il paesaggio, vissuto da dentro, en plein air.  Si prosegue poi nella Sezione 3 e 4 con Manet e Cézanne, Corot e van Gogh e le loro nature morte (la posa delle cose). Meraviglioso il quadro  in questa sezione il “Bouquet di fiori in vaso blu di van Gogh. Si arriva finalmente al cuore della mostra nelle Sezioni 5 e 6. Monet e il plein air. Continua a leggere

Ara Pacis a colori

Dopo la bella esperienza a La Casina delle Civette, abbiamo approfittato di nuovo della domenica gratuita ai musei per visitare uno dei pochissimi monumenti romani che non ho mai visitato, l’Ara Pacis Augustea.

Scegliamo di fare la visita con l’Associazione Bimbi Mindful che propone la visita guidata per i bambini con la possibilità, alla fine della visita, di disegnare quello che più ha colpito la fantasia dei più piccoli.

L’Ara Pacis – altare della Pace – è un monumento di epoca romana, fatto costruire da Augusto per celebrare la pace nell’impero romano.

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Come lo stesso sottotitolo  evoca la mostra Van Gogh, è ALIVE, una mostra “viva”, un'”esperienza“.

Ed è infatti un’esperienza multisensoriale in cui non è solo la vista ad essere coinvolta ma anche l’udito.

Non una semplice mostra con i quadri appesi al muro ma  stanze enormi, semi buie sulle cui pareti, colonne, soffitti e pavimenti vengono proiettate le immagini, i dettagli delle 800 opere che Van Gogh ha composto in 10 anni, dal 1880 al 1890 tra l’Olanda, Parigi, Saint Rémy e Auver-sur Oise.

La mostra si trova nei locali del Palazzo degli Esami, appena riaperto al pubblico, nel cuore dello storico quartiere romano di Trastevere. L’esposizione si snoda su tre grandi sale, la prima con una ricostruzione reale della famosa “cameretta” di Van Gogh, uno dei suoi quadri più celebri; la seconda con immagini che scorrono sulle grandi pareti; ed infine si arriva alla grande sala multimediale dove tutto lo spazio, dal soffitto al pavimento è pieno di colori, disegni, parole accompagnate da una intensa colonna sonora che va da Vivaldi, a Schubert, da Godard ad Handel.Continua a leggere

In occasione delle domeniche gratuite ai Musei, abbiamo scelto la visita guidata per i più piccoli alla Casina delle Civette. 

Come ci spiega Carmen, dell’Associazione Bimbi Mindful che organizza la visita, La Casina delle Civette, immersa nel parco di Villa Torlonia, è un luogo davvero incantato dove la fantasia è la vera protagonista. 

LA VISITA GUIDATA COMINCIA E I bambini sono SUBITO avvisati: vedranno Principi, fate, animali fantastici, vetrate colorate e cieli stellati.

La storia racconta che Alessandro Torlonia un giorno chiamò il suo nipote preferito, Giovanni, e gli fece scegliere dove abitare tra i tanti edifici presenti nella bellissima villa. Giovanni che era una persona schiva e riservata che amava molto la solitudine e poco il lusso, scelse di vivere in quello che allora era il “Capanno Svizzero”. Lo fece ristrutturare tutto con vetrate coloratissime raffiguranti animali bellissimi, tra cui spicca sempre la Civetta, da cui poi il Villino prese il nome.Continua a leggere

In occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (Famu2016) siamo andati a visitare il Museo SottoSopra a Testaccio. Un museo nuovo sia come struttura, come approccio all’archeologia e, infine, come allestimento museale.

Il sito sorge all’interno del Nuovo Mercato di Testaccio, sui resti di un antico horreum (un magazzino di epoca romana) ed è organizzato su due livelli: Sopra e Sotto, appunto. Sopra due sale allestite a misura di bambino dove si svolgono letture e laboratorio a tema archeologici. Sotto, l’area archeologica vera e propria.Continua a leggere