Quando la coppia fa tris! #ceravamotantoamati

Ricordo molto nitidamente quando, durante il corso di accompagnamento alla nascita che io e mio marito abbiamo fatto nel 2011, la psicologa affrontò il tema del rapporto di coppia subito dopo la nascita del figlio. Ricordo che disse che ci vogliono dai 6 ai 12 mesi prima che la coppia ritorni “coppia” nel senso di intimità e rapporti. Lì per lì pensai che fosse un tempo davvero lungo ed esagerato. 

Prima di diventare genitori, il nostro essere coppia era scandito da cenette intime, week end romantici, uscite serali con gli amici, serate a ballare tango fino alle 3, domeniche zen passate sul divano a guardare la tv insieme.

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la coppia (pixabay)

Poi ci fu il parto. E il dopo parto, la piccola urlatrice notturna, le notti insonni, l’allattamento, le paure, il rientro al lavoro…

Tra un ego da ricostruire e un io mamma da far nascere, ho dimenticato di pensare all’io moglie e al “noi” coppia.

E poi, d’improvviso, mi sono ricordata delle parole della psicologa e mi sono ritrovata a darle ragione !

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in tre (pixabay)

Tutto di “noi” è stato messo in secondo piano. Tutto della nostra coppia è cambiato con l’arrivo di nostro figlia.

Le uscite serale verso la stanchezza. Nei primi mesi tutto il nostro tempo è stato scandito dall’accudimento costante e continuo della piccola neonata, di notte come di giorno…un’attività stancante e totalizzante che ci ha fatto dimenticare di essere coppia.

Presenza verso alternanza. Dopo è arrivata l’organizzazione familiare: chi la porta a scuola, chi fa la spesa, chi la va a prendere a scuola, le attività sportiva, le festicciole, le merende con gli amichetti, un frullatore di eventi ed impegni che minano la nostra coppia. Il tutto rigorosamente ALTERNATI. Se sta a casa la mamma, il papà non c’è, se non c’è la mamma, il papà è a casa. Di certo non è facile trovare una condivisione se ci si incontra solo la sera, attorno al tavolo, per la cena.

Dialogo (o anche semplice chiacchierata) verso silenzio. Prima non vedevamo l’ora di tornare a casa per parlarci, per raccontarci le nostre giornate, per ascoltarci… Ora non solo è difficile parlarci senza essere interrotti da un “mamma” o da “giochiamo?” ma è anche faticoso trovare il dialogo di coppia, il silenzio emotivo…

manca il giusto “silenzio” per guardarsi negli occhi e ritrovare una complicità perduta…

Tempo per noi verso tempo. Il tempo non basta mai. Per la bimba, per me stessa per noi. Manca il tempo di parlare, di stare seduti insieme, di condividere un momento, di raccontarsi…

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time for love (pixabay)

Quello che si e’ trasformato radicalmente è il tempo che la nostra coppia ha dedicato a se stessa. 

Noi ci abbiamo messo quasi un anno per ricostruire un dialogo amoroso, per ritagliarci momenti di intimità. E tuttora, sono momenti fugaci, dove la passione lascia il posto ad un abbraccio, dove la stanchezza lascia il posto ad un momento di tenerezza, dove si riesce a parlare di “noi” senza pensare solo alla bimba.

Soprattutto sono momenti tanto rari quanto preziosi.

Perché se non ci fossero, la nostra coppia scoppierebbe, imploderebbe su se stessa senza alcuna speranza…

Questo post partecipa al tema del mese di maggio delle StorMoms  #ceravamotantoamati

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