Comunicazione… questa sconosciuta!

Premessa. Sono giornalista pubblicista dal 1999 e prima ancora sono laureata in sociologia delle comunicazioni. A volte però capita di trovarmi in situazioni riguradanti l’ambito della comunicazione e del giornalismo che mi lasciano amareggiata e stupita.

Ecco, la mia disavventura alla Mostra The Art of Brick (di cui vi ho parlato qui) è stata una di quelle situazioni…

Quando abbiamo programmato di andare a vedere la Mostra “The Art of Brick” nel fine settimana, mi sono messa in moto per richiedere l’accredito come giornalista pubblicista e  gestore di questo sito.

Sul sito della mostra si legge infatti “L’accesso ai giornalisti è consentito con l’accredito (la tessera alle casse non garantisce l’ingresso gratuito). Contatti Ufficio Stampa: ……. (email a cui scrivere)”.

Nella giornata di mercoledì ho inviato una mail all’indirizzo dell’Ufficio Stampa, chiedendo di essere accredita come giornalista pubblicista per visitare la mostra il sabato successivo (indicando il mio numero di tessera) e chiedendo un cortese riscontro.

Nessun riscontro è arrivato, ne positivo ne tanto meno negativo.

Non c’era nessun altro contatto se non l’indirizzo mail quindi sono andata alla mostra senza neanche avere la possibilità di telefonare per avere un riscontro. Arrivata al botteghino, ho fatto presente che avevo chiesto l’accredito stampa in qualità di giornalista. L’addetta alla cassa ha gentilmente controllato ma il mio nome non c’era.

Ho mostrato allora la mail mandata ma, nonostante questa, non ho potuto usufruire dell’accredito perché non c’è stata alcuna autorizzazione da parte dell’Ufficio Stampa riguardo al mio nominativo.

Alla fine mi hanno fatto un ingresso ridotto(!)…. ma il disappunto è stato forte.

Neanche una riga di risposta in 3 giorni???!!

L’educazione prima di tutto, mi ha sempre insegnato mio padre.

E qui prima ancora di comunicazione si tratta di educazione perché anche un “siamo spiacenti gli accrediti stampa sono finiti” sarebbe stato sufficiente e avrebbe evitato non solo il mio ma anche l’imbarazzo  della persona addetta al botteghino.

 A volte basterebbe poco per fare bene il proprio lavoro…

ps. No, nello spam non c’era nessun risposta, se ve lo state chiedendo.

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